La terza edizione di ChocoModica 2018 avrà luogo dal 6 e al 9 Dicembre nell’omonima cittadina di Modica, raggiungibile in mezz’ora di macchina da Marzamemi.

L’evento che da ormai tre anni si realizza, celebra una delle pietanze più amate al mondo: il cioccolato. Considerato da sempre il “cibo degli dei”, nella città di Modica, il cioccolato e la sua lavorazione rappresentano due delle specialità culinarie più conosciute in Italia.

Eventi culturali, sociali e soprattutto culinari allieteranno la quattro giorni dicembrina: potrete immergervi fra cioccolato e cinema, fra dolce e cultura, tradizioni e l’innovazione del moderno..Il programma è ancora in via di definizione, spero di riuscire a pubblicarlo a breve. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nel frattempo, ha inserito tale evento tra quelli di rilievo nazionale per festeggiare l’”Anno del cibo italiano”.

L’edizione 2018 sarà ancora più sfavillante visto che dal 15 ottobre scorso quello di Modica è il primo cioccolato europeo ad aver ricevuto il marchio IGP: questa tavoletta di cioccolato che, da disciplinare, “deve essere a parallelepipedo rettangolare con i lati rastremati a tronco di piramide di peso non superiore a 100 gr, con la pasta di colore marrone con evidente granulosità per la presenza di cristalli di zucchero all’interno del prodotto”, non è semplicemente un prodotto d’eccellenza, ma parte della storia del territorio che la produce da secoli.

“Il mitico cioccolato di Modica, con le sue memorabili sorprese olfattive ed emozionali, invita a scoprire il segreto dello sfolgorio di zuccherosi cristalli a firma di sapienti artefici del buono e del bello.”Così viene definito dagli organizzatori dell’evento.

 
 

Un po’ di storia

Il cioccolato di Modica ha origini antichissime e trova le sue radici in quello che si definisce: “il popolo del quinto sole”, gli Aztechi, che regnarono in America centrale e meridionale dal XIII al XVI secolo. Tra le meravigliose tradizioni di questo popolo dell’antico Messico, il cacao veniva considerato cibo nutriente, sostegno economico, ma anche simbolo di ottima posizione sociale. Utilizzato anche per i suo benefici e proprietà curative, gli veniva anche attribuito un significato mistico ed era considerato veicolo per comunicare con le divinità. Gli aztechi utilizzavano le fave di cacao per farne una bevanda, chiamata xocoatl, che aromatizzavano con spezie e erbe locali. E’ stato necessario l’intervento di un altro popolo affinchè questa tecnica di lavorazione delle fave di cacao giungesse dal lontano Messico sino alla nostra Modica: la dominazione spagnola infatti, comune al territorio dell’attuale Messico e alla Sicilia, fece sì che questo metodo trovasse quasi una sua naturale collocazione a Modica. Furono proprio gli Spagnoli che aggiunsero per la prima volta lo zucchero durante la lavorazione delle fave di cacao.

Ancora oggi il cioccolato di Modica viene prodotto seconda l’antica ricetta.