Percorsi per sole voci, fra miti antichi e musica moderna, affidati ad alcuni fra gli artisti più interessanti nel panorama contemporaneo. Nicola Piovani, Tosca, Massimo Popolizio, Mircea Cantor, Laura Morante, Luigi Lo Cascio, Lunetta Savino, Isabella Ragonese con Teho Teardo, e Lella Costa, con un omaggio ai cento anni di Franca Valeri e alla sua Vedova Socrate, saranno i protagonisti di “Inda 2020 Per voci sole”, la rassegna speciale organizzata dalla Fondazione Inda.
Dal 10 luglio al 30 agosto, al Teatro Greco di Siracusa saranno in scena artisti popolari di indiscusso talento, che nel corso della loro carriera hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, dal Premio Oscar al Prix Duchamp, dai David di Donatello ai Nastri d’argento. Tutti, molti di loro non per la prima volta, hanno generosamente accettato di cimentarsi con temi della tradizione classica, lavorando su testi ispirati alle figure del teatro antico e riscritti da maestri del Novecento come Marguerite Yourcenar, Ghiannis Ritsos, Antonio Tarantino. Ogni interprete sarà accompagnato da un musicista o da un ensemble di strumentisti. La pietra nuda della cavea, scolpita nella roccia del colle Temenite, sarà la scenografia naturale di una rassegna dedicata a Siracusa e alla rinascita dell’intera comunità dopo la pandemia.
A inaugurare la rassegna, venerdì 10 luglio, sarà il maestro Nicola Piovani. Il Premio Oscar dirigerà la prima mondiale della riscrittura di L’isola della Luce. Dedicato a Apollo, dramma musicale sulla nascita di Apollo a Delo, composto su libretto di Vincenzo Cerami, per un ensemble, due voci cantanti, voce recitante e coro. Prodotto dall’Inda con la Compagnia della Luna, in collaborazione col Teatro Bellini di Catania e la Fondazione Nobis, lo spettacolo vedrà la partecipazione di Tosca, Massimo Popolizio, e del coro del Teatro Bellini, e sarà ripreso dalla Rai.
Domenica 30 agosto, un’altra prima mondiale assoluta concluderà la stagione con la creazione originale di Mircea Cantor, The Sound of my Body is the Memory of my Presence, (Il suono del mio corpo è la memoria della mia presenza), una performance concepita per questa occasione dall’artista rumeno, Prix Duchamp 2011, che vedrà coinvolti sul palcoscenico del Teatro Greco anche gli allievi dell’Accademia del Dramma Antico in una coreografia a forte impatto simbolico per celebrare, con l’arte, il ritorno alla vita. Dopo la performance, per annunciare la prossima stagione, Lucia Lavia, Anna Della Rosa e Galatea Ranzi interpreteranno due prologhi e un coro tratti dai tre drammi classici, Baccanti, Ifigenia in Tauride e Le Nuvole, riprogrammati nel 2021. Nel corso della serata, Eva Cantarella riceverà il Premio Eschilo d’oro alla carriera.
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