Si intitola “Ciàula scopre la luna” e si svolgerà in piazza Regina Margherita a Marzamemi daL 26 luglio sino a domenica 29 luglio, evento organizzato dall’associazione Teatro Giovane Pachino.

La “luna” di Ciàula è quella bellezza ancestrale che a Marzamemi sarà percepita tramite la musica e la poesia. Una (ri)scoperta del passato attraverso cui combattere le paure e la solitudine della società liquida moderna. Il progetto “Ciàula scopre la luna” nasce con l’intenzione di proporre lo stupore della “bellezza”, intesa come suggestione che promana dalla poesia e dalla musica della tradizione isolana, come rimedio alla paura, causata dalla distruzione social della cultura dell’incontro. Così come, nella novella di Luigi Pirandello, la miracolosa scoperta della grandezza della luna guida Ciàula dal buio della notte verso la luce, dalla fatica nella solfara alla libertà, allo stesso modo la (ri)scoperta della nostra terra, luogo di bellezza e contaminazione culturale, ci indicherà la luce della luna nel buio della caverna dell’indifferenza e della paura dei confini.

Il Festival è cominciato ieri con la lettura di Ciàula, di Luigi Pirandello, e la proiezione del docu film del regista Nello Correale “La voce di Rosa”, un omaggio a Rosa Balistreri in collaborazione col cinecircolo Cinefrontiera.

Venerdì alle 22,30 comincerà la session musicale Francesca Incudine, mentre sabato alle 21 nel cortile del palazzo di Villadorata gli attori Gisella Calì e Sebastiano Cimino reciteranno dei monologhi durante il momento teatrale “Fuoco nel mare”. Poi spazio alla musica, alle 22,30, con Alessio Bondi.

Concluderà l’iniziativa Carlo Muratori, con un concerto previsto domenica alle 22,30, sempre in piazza Regina Margherita.