- Posted by : Edo&Giada
- Mar 28, 2019
Saranno la Cina, i suoi colori, e le sue tradizioni, gli ospiti e il tema della prossima edizione,“Cina in fiore – la via della seta”.
Accade una volta l’anno, che il cuore di questo giardino di pietra che è di fatto Noto, diventi vivo, brulicante di persone all’opera senza sosta, vestito con i profumi e i colori di migliaia di fiori.
L’Infiorata di Noto è sicuramente la più famosa delle manifestazioni organizzate in città. E’ una tradizione che si ripete ogni anno, a cavallo della terza domenica di maggio, da quasi quarant’anni. Il cuore della manifestazione è via Nicolaci, in pieno centro storico, che sale per 122 metri verso Chiesa di Montevergini, e che viene infiorata per tutta la sua lunghezza con un’ esplosione di colori e sfumature.
Il venerdì sera i mastri infioratori si dividono la salita di via Nicolaci e cominciano a disegnare sul pavimento i bozzetti dei soggetti che intendono rappresentare. Poi passano alla realizzazione dell’opera utilizzando migliaia di petali di fiori colorati, ancorati con un fissante. Il lavoro di “infioratura” dei riquadri dura tutta la notte e quando la città si sveglia, via Nicolaci è ormai un unico grande tappeto floreale.
Per il programma della 39esima edizione dovremo attendere fino al 2 maggio, quando verrà illustrato nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, dal sindaco Corrado Bonfanti con il presidente dell’Università Kore di Enna, e coi direttori dell’Istituto Confucio, Marinella Muscarà e Sonia Sun. E’ attesa anche una rappresentanza dell’ambasciata cinese in Italia.
In attesa di scoprire i 16 bozzetti, la metà dei quali realizzata da studenti cinesi, scelti da un’apposita commissione e che saranno realizzati la notte di venerdì 18 maggio lungo via Nicolaci, è stato ufficializzato il manifesto dell’evento, realizzato dal designer catanese Gianni Latino. Un logo semplice ma di effetto. «L’identità visiva della 39^ edizione dell’Infiorata – ha aggiunto lo stesso autore presentato il suo lavoro – si focalizza su elementi simbolici orientali. Ovvero sulla peonia, un fiore con petali di vario colore, il fiore dell’imperatore molto raffigurato in pittura, scultura e ceramica. Così importante da organizzare un festival nella città di Luoyang della provincia del Henan. Le gamme cromatiche del rosso e del giallo come richiamo visivo-simbolico della nazione. Il carattere bodoniano, infine, compone il titolo “Infiorata di Noto”».
Faranno come sempre da contorno diversi eventi collaterali: sfilate in costume del corteo barocco, degustazioni, mostre, momenti musicali, proiezioni, itinerari nel centro storico e nel territorio, musei e chiese aperte.
L’evento è così famoso che ogni anno la città viene invasa da migliai di turisti provenienti da ogni parte del mondo per passeggiare tra tappeti di fiori e bozzetti.
Segnatevi le date: quest’anno la potrete amminare dal 18 al 20 maggio!
Anche quest’anno la magia di OltreNoto invaderà la bellissima città di Noto con una grande ed unica festa in Piazza Mazzini, dal 28 al 29 ottobre e dal 01 al 02 novembre, con un ponte magico per un Altrove popolato da buskers e artisti di circo provenienti da tutta Europa.
Mentre gli spettacoli di circo contemporaneo e teatro di strada si sposano magistralmente con l’incantevole scenografia barocca di Noto, senza trascurare gli antichi quartieri, i laboratori diventano un punto cardine con proposte diversificate per professionisti, amatori e bambini. Un festival che và oltre i linguaggi scenici per far rivivere il gioco, simbolo tradizionale della festa dei morti siciliana, grazie ai Buskers che si integrano per la loro abile capacità di giocare con il pubblico, artisti di fama internazionale che si contraddistinguono per l’uso dei diversi linguaggi artistici tra nuovo circo, teatro, danza e comicità, capaci così di esaltare il patrimonio architettonico della città dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO. Tra i tanti artisti in programma, anche il Circo Pitanga, Davide di Rosolini, il Circo Ramingo e il Duo Coppola.
Un percorso che ci porta “Oltre” in una magica festa che scopre nel gioco e nel simbolico dono del balocco, trait d’union fra il mondo dei vivi e quello dei morti, un’ antica tradizione: il ricordo dei defunti nella più antica civiltà iblea. Un buskers festival che incanta lo spettatore, catapultandolo in luogo magico, colorato e fiabesco.
Informazioni e programma:
www.oltrenoto.com
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